venerdì 12 febbraio 2016

Sanremo 2016.. o almeno, così dicevano.

Da piccola me lo ricordo, compravamo la cassetta doppia e la ascoltavamo nella macchina del papà, che quella della mamma non aveva l'autoradio.
Per questo so a memoria, ancora oggi, canzoni assurde di artisti sconosciuti.

Da anni non lo guardo più.

Quest'anno pure ne avrei fatto volentieri a meno. La prima serata la ignoro, so che c'era Elton John.
La seconda serata cattura la mia attenzione, postuma, per il compositore malato di Sla che ha smerdato Spinoza su Twitter. C'era Eros, mi informa mia mamma, che però se lo è perso, già dormiva.

Terza serata, sono a casa da sola. Il Nano si addormenta tardi, quasi per errore metto su Rai uno.

La riconosco subito, è uguale a 15 anni fa. 
Ma ha in testa un mocio. O uno Scaramacai. 
È Patti Pravo, un tizio a me sconosciuto le rappa qualcosa di sensuale addosso... Complimenti per il coraggio. Lei borbotta qualcosa a tempo di musica, credo. 
Finisce lo strazio rap-Pravo e sale sul palco una gigantessa vestita da Pavone, con dei ricci fatti con la piastra... Peggio di quelli che mi faccio io da sola. Carlo Conti inciampa nel suo vestito (di lei) e annuncia un altro cantante a me sconosciuto... Pettinato forse da sua sorella di 5 anni. Dato che il Tweet di Spinoza, tanto dibattuto dal popolo della rete, parlava proprio di capelli, mi chiedo se quest'anno la Rai ha tagliato i fondi dei parrucchieri. 
Alla fine della canzone si fanno un selfie con Conti e il pupazzo gonfiabile di Garko.
Poi, Dolcenera. Almeno lei acconciata bene, ma vestita con un abito della taglia sbagliata, e all'ultimo devono essersene accorti e averle infilato sotto l'abito un body.

E poi, tutti con in mano 'sta bacchetta magica con i fili colorati, sembra lo Zecchino d'Oro... A prescindere dall'ideologia, ma Dolcenera ci balla pure!

Oh, finalmente qualcosa di nuovo, non può che essere così, CarloConti ha detto "L'avanguardia sono loro"... E parte Dammi solo un minuto. Dei Pooh. Cantata dai Pooh. 
Mi dispiace di svegliarti, forse un uomo non sarò...
Beh, almeno le so tutte e canto!
Piccola Ketti (oddio non so come si scrive, lo ammetto). L'Ariston in piedi a cantare Noi due nel mondo e nell'anima... Va bene che è la serata del revival, ma questa è riesumazione!
Questi faranno anche musica da 50 anni, ma sono 50 anni che fanno le stesse 10 canzoni mi sa!
Chi femerà la musica? Ma so solo le parole dei Gemboy... E finalmente, finisce.

Nati quando mia mamma aveva 3 anni, consapevoli che ai loro concerti ci vanno le nonne con le nipoti, Red (vestito di rosso, che originale) ci informa che hanno trovato il loro equilibrio come gruppo, e il gruppo è come una famiglia. 
A proposito, ma i Pooh non erano quattro? Ah, no, ce n'è uno che era nella prima formazione e ora è tornato con loro, dopo una pausa di appena 43 anni! E per punizione gli hanno vietato di tingersi i capelli, è l'unico grigio!

Alla frase "la musica non la abbandoneremo mai" Conti sembra un po' preoccupato... Azz, mo' ricantano. Uomini soli. Mi sa che vado a fare la cucina.

La pubblicità si chiama ora Sponsor Time, linguaggio adeguato al target di questo programma. 

Ora c'è Elio, incrocio le dita! Già entrano e sono fighi. Capelli assurdi, ma ci sta. Cover di alto livello, come ci si può aspettare. Inquadrano i coristi, ma sul serio, che problema avete coi capelli quest'anno?

Garko. Ha. La. Matita. Nera. Sugli. Occhi.
Entra Arisa. Vestita da tendone del circo, ma sempre musicalmente figa, se posso permettemi.

Arriva Rocco Hunt. Troppo banale commentare "Ma chicazzè?" ?
Fa alzare tutti in piedi e battere le mani. Tu vuo' fa' l'americano.. Bah. 
intermezzo rap. Di cui sentivamo il bisogno. Sventolamento di bacchetta magica arcobaleno e "muoviamo le mani tutti insieme da sinistra a destra.. Viva l'Italia".
Torna la gnoccona piastrata. Ma manco parla! Facciamole leggere il gobbo, come Garko,dai... Anzi no, forse no.

Annunciata cantante di 13 anni. Braccialetto arcobaleno, of course. Però canta bene. Spero sappia anche chi era Battisti. Oddio sta suonando il tamburo.
E adesso piange.

Stop al televoto. Pubblicità. Ha vinto Rocco Hunt.

Meno male che c'è la bravissima Virginia Raffaele. Nuovo round di Cover, canta Neffa coi Blue Beaters, ma è tornato Cody e temo di dover spegnere tra poco. 
Garko ha messo gli occhiali, non so se per sembrare intellettuale o perchè ormai avrà anche lui un 50 anni... 
Valerio Scanu ha tagliato i capelli, ma non direi che è migliorato. Suona il piano, sembra mio nipote 
di 12 anni. Ed è anche molto, molto espressivo. 
Gnoccona, annuncia Irene Fornaciari, le hanno sistemato i capelli.
Una performance almeno non ridicola.

Siparietto comico. 

Bluvertigo. Ispirata a una sera in cui Morgan faceva i compiti con la figlia. Di solito i padri che fanno i compiti coi figli pensano a ben altre canoni, ma lui è originale, si sa... Forse, esausto dall'esperienza, poi è andato un mese in vacanza molto lontano...
Morgan si toglie la gonna. Almeno fa un po' di spettacolo. 

Ragazza down, sportiva. Che farà Ballando con le stelle. Cody mi chiede Ma perché sta roba? E me lo chiedo anche io.

Annunciano l'ultimo gruppo. C'è Lorenzo Fragola, quello di Hashtag, fuori c'è il sole. Canta La donna cannone. Oddio, sembra un hobbit adolescente. È stonato o mi sto addormentando? Piange pure lui?

La gnoccona è vestita da pinguino, ma che ci capisco io di moda. Ruggeri canta in napoletano. 

Annalisa. Per me bella e brava, infatti Carlo Conti si impappina, seno andrebbe tuttotroppo liscio. Canta la Nannini, evvai. 

Crollo. Mollo qui. Piaciuto o no, almeno è intrattenente, questo Sanremo!

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