lunedì 7 ottobre 2013

Ma parliamo di me

Udite, udite…

Inizia oggi una serie di piacevolissimi racconti di cui si sentiva la mancanza. La mia gravidanza, il mio parto, i primi tempi con il Nano.

Andiamo con ordine. Cody mi conquista nell’ormai lontano 2007, o io conquisto lui (sì certo, con le mie ben note doti di ammaliatrice…), diciamo che ci siamo trovati. Tutto procede come da film.
Quando ero stata lasciata dal Verme*, il comitato-amiche si era mobilitato per raccogliere i pezzi del mio cuore e di me. 
Cercando di reagire, avevo stilato una lista delle qualità che il “prossimo” o il principe azzurro avrebbero dovuto avere, tassativamente, e che il Verme non aveva. Si partiva da cose facili tipo “saper fare il caffè con la moka” a “non essere il tipo che tradisce” e “cercare una cosa seria, io voglio una famiglia prima o poi”. 
Ecco, i primi mesi con Cody li ho letteralmente passati a fare crocette su quella lista immaginaria. Lui aveva tutte le caratteristiche dell’uomo dei miei sogni.
A onor di cronaca devo dire che ci ha fatti conoscere la mia migliore amica, che gli consigliava di invitarmi a uscire perchè "ha le tette grosse".
Otto mesi dopo esserci baciati per la prima volta, nella 600 di sua madre, blu con una portiera temporaneamente di colore diverso, parcheggiati alle 3 di mattina in viale ***, con il camion della pulizia strade che ci passava di fianco, io sono partita per Forlì.
All’inizio lui non era molto convinto, poi ci siamo abituati alla distanza e al vederci al massimo un paio di weekend al mese. E così sono passati due anni.  
Un giorno caldo e afoso di luglio mio padre è venuto a Forlì con la macchina, e l’abbiamo caricata all’inverosimile, con tutta la mia roba. Tornavo a casa. Mia madre è svenuta, quando ha visto quanta roba dovevamo far rientrare fisicamente nella mia camera (e sotto il letto, e in corridoio, e in bagno…)
Mentre preparavo la tesi (tesi che ho scritto in un annetto, quando ce ne sarebbero voluti almeno due per fare le cose per bene, lo so prof...) ho trovato lavoro, facevo i sottotitoli per il 777 di Televideo. 
In teoria, una figata. In pratica, ero in un’azienda di schiavisti, marito e moglie, che un po’ ci tiranneggiavano e un po’ si menavano. 
A luglio dell’anno dopo, trovo lavoro come sostituzione di una maternità, in un ufficio estero. Finisco la tesi, e il 9 dicembre 2010 mi laureo.
Faccio la festa, a Milano (a Forlì a sentirmi erano venuti solo i miei, Cody e le mie due nonne, nemmeno Sorella c’era perché aveva un esame), e memore della sbronza pazzesca che mi ero presa alla festa della laurea triennale, Sorella passa tutta la sera a togliermi drink dalle mani. 

Otto giorni dopo, è quasi Natale. Canto con il mio coro ad una Messa, e passo tutto il tempo a pensare “Ho questo dubbio, Signore. Non sono incinta, vero? Non è QUESTO che hai in mente per me, vero?”. Non avevo ancora un ritardo, solo il pensiero di aver fatto qualche errore di leggerezza. Colpa della tesi, mi dicevo.

Il 18 dicembre, sabato, Cody va a un matrimonio di amici. Torna tardi, stanco e sbronzo, la domenica mattina io fermo un’amica dopo Messa e scoppio a piangere. Il ciclo doveva venirmi oggi, dov’è?? Oddio oddio mi sa che ho fatto una cavolata! 
Domenica pomeriggio, il grande passo. Con il fiato sospeso, compriamo un test di gravidanza. Lui, ancora in hangover, pensa che io sia pazza, con un giorno di ritardo a buttare 20 euro per un test… ma a me qualcosa non torna.
Dicono che te lo senti, quando sei incinta.
Continua…

*Dicesi Verme amore dell’adolescenza, che hai inutilmente adorato mentre lui pensava ad un’altra, e che quando quest’altra si sposa (non con lui) ti ripesca dal cesto. Dopo quasi un anno di storia, mentre tu sei in Erasmus, lui ti lascia perché ha capito che con te lontana sta meglio che con te vicina. Poi, dopo che ti ha mollata, ti accorgi che in realtà ti ha fatto un favore, e che non era per niente l’uomo dei tuoi sogni. 

Sabato ho dato l’indirizzo del blog a mio padre. Dice che non lo leggerà, perché in fondo è come il mio diario, anche se aperto. Però è orgoglioso di essere stato citato nella homepage.
Mia sorella invece secondo me lo ha letto tutto, si capisce dal numero di visualizzazioni che è aumentato di brutto!

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