lunedì 9 settembre 2013

Barbecue e tiggì

In casa nostra, in cucina non c’è la tv. Un po’ perché non eravamo sicuri di volerla, e un po’ perché nella nostra cucina abitabile-ma-piccola non c’era molto posto.. e meno male, visto che nell’unico riquadro di muro di cui avevo detto “Beh, forse un domani poi la mettiamo lì”, c’è finita la porta del soppalco-contenitore, molto più utile. 
Quando mangiamo, quindi, si fa conversazione o più solitamente si urla contro Bibi, quando inizia a sputare la pappa o ancora meglio a spalmarla sul muro.

Ieri sera abbiamo grigliato. Sul balcone. Eddài, siamo all’ultimo piano, non abbiamo affumicato nessuno.. e poi le costine alla griglia sono uno dei pochi cibi che mi fanno impazzire seriamente. 
Insomma, Cody grigliava (e grondava) sul balcone, chiuso fuori, io e Bibi chiusi dentro ad apparecchiare - quasi - insieme e a fare l’insalata di pomodori. Mi ha voluto passare lui i pomodori dal cestino, provando a infilarsene in bocca un paio, e poi mi ha aiutata portando in sala i tovaglioli e il suo bicchiere. 
Che tenerezza, vedere che a due anni è già grande, per tante cose. E che sollievo, vedere che poi è ancora piccolo, come quando è scoppiato a piangere perché ho preso un pomodorino dal sacchetto da sola, e voleva passarmeli tutti lui… "Maaa..aaammaa... fa... fa... faccio solo!!"
E finalmente, si cena in sala. La sua prima cena in sala, con la tele accesa. Diciamo la sua prima “vera” cena, la prima da quando mangia proprio come noi e da quando parla così bene.

È stato sociologicamente interessante vedere il suo rapporto con la televisione.

Telegiornale. 
Prima notizia, il Gran Premio. Bibi: “Mamma! La Ferrari!” Ha ricevuto per il compleanno una macchinina Ferrari, gli abbiamo fatto vedere i cartoni di Cars e quindi si è esaltato tutto. “Ferrari” lui la pronuncia un po’ “Feuuauui” perché ancora abbiamo dei problemi con la erre, e se la genetica non mente, li avrà ancora per una decina d’anni. 
Seconda notizia: non ricordo cosa. “Ma io non voio queto cattone! Io voio la Feuuauui!” “Amore, non è un cartone, sono le notizie.” “epeché?” “Perché questo è il tg, danno le notizie”. 
Finisce il telegiornale, inizia un programma di cucina.
“Mamma, chi è queta signoua?” “E’ una signore che cucina” “E come si chiama?” “Si chiama Benedetta”. In tv, la cuoca-signora Benedetta illustra gli ingredienti della ricetta che sta per presentare: “250g di pasta, olive, pomodori..” la voce di Bibi si accavalla alla sua. Ha preso dal suo piatto un pomodorino e urla alla tv: “signoua, eccoli, noi ce li abbiamo i pomodoui”! 
Io e suo padre ci sbellichiamo dalle risate.


Posso dirlo? In fondo, mi sono sentita orgogliosa che nostro figlio, ancora oggi, non abbia ben chiaro che cos’è la televisione e non conosca i telegiornali o i programmi di cucina. Lui conosce solo una maialina che salta nelle pozzanghere di fango, degli esseri colorati che cambiano forma e una cagnolona bianca a pois rossi. E svariati personaggi dei film per bambini più famosi (che io e Cody guardiamo solo per fargli piacere, certo…)

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