lunedì 16 settembre 2013

I blog degli altri.

Questo blog nasce da un’esigenza mia, di scrivere.
Mi sono ispirata, ovviamente, ai blog che seguo.

Ce n’è uno cristiano, che parla di preghiere e questioni profonde ed esistenziali. Creato da una mamma, racconta però anche delle sue avventure famigliari, la preghiera della sera e le domande teologiche delle figlie piccole, le dinamiche uomo-donna, le serate in cui mentre sbucci le carote interroghi un figlio in matematica e sgridi gli altri che hanno litigato. Ce n’è poi uno di una mamma single, forte e che abita vicino a dove ho studiato; mi piace cosa scrive e come lo scrive, a volte mi fa ridere ma spesso anche riflettere. Seguo anche un papà blogger, partenopeo, educatore di professione, con due figli favolosi.
Altro blog cristiano, è quello tenuto dall’ex prete del mio oratorio, classe ‘78,  credo abbia 54 lettori, ma è bello, e poi leggere quello che scrive uno che conosci (e del quale, in questo caso, hai anche una buonissima opinione) è sempre interessante. È il prete che ci ha sposati e ha tenuto il nostro oratorio per 10 anni. Mi conosce da più tempo di mio marito, ed essendo stato anche il mio confessore sa anche qualche mio segreto. Seguo divertita anche un blog di un amministratore di sistema, che fa molto ridere, anche se mi sa che pure io sono un’utOnta. Blog che ormai non è più attivo, in realtà, ma lo sto leggendo a ritroso, e imparo anche alcune cose!
Infine, guardo spesso il blog di una mamma giornalista, che scrive su una grande rivista e al momento aspetta la terza figlia. Leggendo il suo blog sono più volte scoppiata a ridere in ufficio, in mezzo al silenzio. Ha due bambini fantastici e racconta di uno stile di vita che mi piace molto.
Ci sono altri blog che guardo più raramente, principalmente scritti da mamme o da “ecologiste salva-mondo” come me. Ho letto tutto d'un fiato anche quello di una mamma con una figlia grande e due gemelli, maschi, più piccoli, ma leggendolo a ritroso ho scoperto solo dopo che era blog non attivo dal 2011.

Vedendo quello che ognuna di queste persone condivideva, e vedendo che mi piaceva leggerli, seguendo un po’ le vite degli altri e confrontandole con la mia, ho pensato che forse anch’io potevo raccontare un po’ di me. 
Credo che in realtà non importerà mai a molti, della mia vita, ma io intanto la racconto.
E poi chissà.


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